La
temperatura è scesa parecchio…ma il freddo ha il suo fascino e per ogni
stagione ognuno di noi ha delle abitudini e tanti bellissimi pensieri e
ricordi.
Con il primo freddo
io aspetto la neve, il suo affascinante silenzio.
Il
paesaggio cambia completamente e il mondo sembra per un attimo fermarsi. I
fiocchi scendono in silenzio, in punta di piedi, per poi farci trovare in poco
tempo montagne di neve bianca.
Il
pensiero è sempre….ma come? Erano dei fiocchi e ne è scesa già così tanta?
Si,
perché lei cade in silenzio, senza disturbarci, senza il rumore della pioggia.
Il
traffico delle macchine si rallenta, non ci sono piu’ rumori.
Il
prato verde del mio giardino diventa bianco, come ricoperto di panna montata.
Sbucano
qua e la’ dei rami marroni degli alberi , sembrano pezzetti di cioccolato
fondente.
E
dal mio soggiorno caldo, bevo qualcosa di caldo e penso alla montagna, al modo
di vivere diverso che c’è lì, al profumo della legna bruciata, del pane fresco,
della resina dei pini.
Io
amo la montagna, mi rilassa molto.
Ci
sono alcuni piatti che si mangiano soltanto là, ma se la nostalgia è tanta si
puo’ fare anche nelle nostre case di citta’.
Oggi
per il dopo pranzo e la merenda del
pomeriggio, preparero’ un dolce di montagna, della zona del Trentino Alto
Adige.
Questo dolce si
chiama STRUDEL .
Pensate
che si parla di una ricetta del VIII secolo a.C., il tempo degli Assiri.
Ci
sono diversi modi per preparare la pasta dello strudel, ma seguo l’impronta del
mio blog, quella della semplicità e rapidità, e vi faro’ fare lo strudel con la
pasta sfoglia.
Lista
della spesa:
1
Rotolo di pasta sfoglia (io uso la forma rotonda), quella che si usa per le
torte salate
3
mele
Uvetta
Pinoli
Pangrattato
1
limone
Zucchero
(io lo uso normale, ma potete usarlo anche di canna)
Cannella
1
uovo
- Stendete la pasta.
- Pelate e tagliate le mele a pezzettoni. Trasferite le mele tagliate in un recipiente.
- Lavate bene un limone, asciugatelo e grattuggiate la buccia, che terrete da parte per dopo.
- Spremete il limone e versate il succo nel recipiente delle mele tagliate. Mescolate bene.
- Versate sopra alla pasta sfoglia un po’ di pangrattato , in modo che il sugo che perderanno le mele in cottura non bagni troppo la pasta che resterebbe cruda.
- Mettete sopra tutte le mele, senza il succo di limone !
- A questo punto avrete creato sopra alla pasta, un rettangolo di mele. Non distribuitele su tutta l’area della pasta, solo nella parte centrale creando un rettangolo.
- Sormontate i vari pezzi di mela, ma mantenete la forma rettangolare.
- Sopra versate con le mani in modo uniforme lo zucchero ( decidete voi quanto, piu’ dolce o meno dolce a seconda dei vostri gusti)
- Distribuite la buccia grattugiata del limone.
- Spolverate di cannella (o non mettetela se non vi piace)
- Unite pinoli, e uvetta (se vi piacciono potete mettere anche pezzettini di noci e mandorle)
Uvetta:
lasciatela in ammollo in una tazza di acqua calda per ammorbidirla prima di
metterla nel dolce.
- A questo punto, chiudete la pasta prima nei due lati lunghi, sormontando la pasta perché si chiuda sopra e piegate i due lati corti di pasta dando un po’ di pugni perché si chiuda bene (con il coltello se volete potete fare dei segni decorativi).
- Sbattete in un piatto il tuorlo dell’uovo e spalmatelo sopra al dolce, così si formerà un bel colore dorato.
- Mettete il dolce in forno già caldo a 190 gradi, per circa 30 minuti. Il tempo dipende dal forno, controllate dopo 20 minuti se la pasta è bene cotta soprattutto sotto. Se è il caso, gli ultimi 10 minuti impostate il forno con cottura solo nella parte bassa (seguite i disegni della manapola del vostro forno)
- Quando il dolce è pronto lasciatelo raffreddare.
- Se non lo mangiate tiepido ma freddo (io lo preferisco), potrete spolverare con un po’ di zucchero a velo ma non è necessario.
Se
volete un’idea per guarnire i piattini dei vostri ospiti:
mettete
una fetta di dolce e con il passino del tea spolverate con lo zucchero a velo. Sul
lato del piattino fate uno spruzzo di panna montata.
Provatelo,
è un dolce veloce e molto buono !
Silvia
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