Un giorno ho letto una frase che mi ha fatto
sorridere….perché é verissima.
Prima ci lamentiamo per il troppo caldo, poi per il troppo
freddo, per tornare a dire che fa troppo caldo.
Prima diciamo … ma non arriva piu’ il freddo???? Per poi
dire… ma quanto freddo fa????
Non ci si sa come vestire, si parte il mattino con il
freddo, si torna con il caldo.
Oppure….quanti gradi sotto zero oggi!!!
Insomma….tutti noi da un puntino nel mondo ad un altro ripetiamo
sempre le stesse cose sul tempo…non è divertente?
Volevo raccontarvi la mia serata di ieri , una lunga
passeggiata al freddo tra le calli di Venezia.
Sapevate che la larghezza delle calli varia ? Dalle callette
dai 60 centimetri circa fino ai sei metri o anche oltre delle calli
larghe.
Tu entri ed esci da callette stupende, osservi finestre di
case meravigliose e da giu’ spii le travi al soffitto, le lampade antiche….e
sogni.
Travi di legno scuro, luce fioca, balconi di legno….nel
totale silenzio.
Questa per me è Venezia, esplorare piccoli quartieri che
sono sconosciuti a chi non abita in quella splendida città e che regalano
immagini indimenticabili.
Spesso passeggiando mi giro ed osservo quell’atmosfera
irreale….. sembra di essere all’interno di una sceneggiatura di un antico film
…. Invece no, è tutto un mondo meravigliosamente vero.
Il silenzio …. questa è la magia che ritrovo sempre in
questo posto di sera…tutto fermo, senza nessun rumore.
Mi è piaciuto molto trovare in qualche angolo qualche filo
di coriandolo….nella notta immobile.
Già, perché a Venezia di giorno c’è la grandissima energia
del Carnevale e ti ritrovi a fare gli stessi passi con Arlecchino oppure un
grande Doge Veneziano.
Stai mangiando una frittella di fianco ad una gran dama
veneziana, o ti passa vicino Zorro!
Si racconta che per secoli rimbombavano saluti tra le calli
“Buongiorno Siora
Maschera” !
ma anche oggi, il Doge fa un inchino e tu rispondi allo
stesso modo perché ti viene natuale farlo.
In quel momento non esistono piu’ tablet, tecnologia
avanzata, si torna in dietro di secoli in un lampo.
La notte tutto si calma e torna silenzioso, le maschere sono
piu’ rare, arriva la foschia notturna e camminando trovi qualche segnale del
carnevale del giorno, qualche coriandolo o qualche spruzzo di coriandolo
bianco.
Ecco.
Questo mi è piaciuto ieri,
trovare dei fili di
coriandolo…
un segno,
un gioco.
Buon fine settimana a tutti voi,
Silvia
PS. A breve vi insegnerò la mia ricetta per fare delle squisite frittelle di carnevale.
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